Panasonic LX3 – Prime impressioni

La LX3 sopra la 6003 🙂

Avevo “puntato” la LX3 dal momento della sua uscita. Da Agosto ad oggi ho cercato, confrontato, spulciato forum, visto immagini fatto pixel-peeping. Non mi convinceva appieno la qualità che riscontravo nelle immagini. Quasi tutti gli entusiasti del forum Panasonic su dpReview erano amatori di “bocca buona”, o afecionados del marchio e quindi non proprio attendibili e/o autorevoli. Anche i più volenterosi.
Mi sono anche dato del “taccagno”…. In fondo, pensavo, è una macchina che costa “poco” rispetto a quanto generalmente spendo in obiettivi ‘L’ o altri accessori…. Costa quanto una fornitura di inchiostro per la mia Epson 3800…. Ho pensato più volte: la compro e basta. Poi è uscita la Canon G10…. E via altre elucubrazioni…. E altre comparazioni sui soliti forum e dai soliti entusiasti. E la solita sfilza di “image quality”, “ISO noise”, “lens sharpness” e chi via dicendo. Uffa…. Certo, anche io desidero un oggetto otticamente perfetto con un eccellente sensore, che funzioni come la 1DS con il 35 L. Ma voglio soprattutto una macchina da portare con me SEMPRE. E che sia accettabile come qualità e che mi consenta, se la luce c’è, di tirar fuori uno scatto dal mio quotidiano.
Quindi deve essere “piccolina”, non devo pensare “ah, avessi avuto la macchina” quando vedo qualcosa che mi stuzzica il click. Ci sono alcune alternative piccole ed interessanti. Oltre alla G10 (che però proprio piccola non è), la Sigma DP1 è sicuramente una macchina eccellente in termini di qualità finale…  Ma da tutti considerata parecchio lenta e, quindi inadatta ai miei scopi (fotografare il quotidiano vuol dire fare un po’ di street/reportage…)
Così alla fine ho preso la Panasonic. Mi sono detto: NON voglio un look CANON e voglio provare questa lente marcata Leica (ma, naturalmente, non proprio leica originale) e appena mi capita tra le mani provo ad utilizzarla in una sessione di scatti in studio, attaccandoci sopra il trigger remoto wireless ed utilizzando alcuni flash…


Così, alla fine, è arrivata. Pacco molto carino, piacevoli sensazioni sconfezionandola. E’ piccola! Sta bene dentro il mio borsello diurno, addirittura dentro la taschetta riservata all’Ipod.

Davvero piccola!

Bene… Certo, non è il massimo da maneggiare per chi è abituato a macchine di altro ingombro… Beh, ma non la volevo piccola? I comandi sono intuitivi ed accessibili. La macchina è veloce a rispondere e velocissima a scattare (ci ho messo dentro una SDHC Extreme III da 8 Gb per non sbagliare). E’ ben fatta. Faccio qualche scatto di prova, sopratutto per capire se la lente ha il difetto che hanno riscontrato alcuni utenti (un po’ di softness “in più”) a sinistra… No, meno male. Mi sembra vada bene. Ok. Mi serve quindi l’occasione per utilizzarla per come mi ero riproposto.
E l’occasione è arrivata oggi. Piccola sessione in studio di ritratto. Sistemo treppiedi, ombrelli (2 flash frontali, uno in alcuni scatti posteriore, i primi due con ombrelli trasparenti, l’ultimo con diffusore gary fong) e luce diurna proveniente da destra. 1/4 CTO come gel sui flash, mi piace riscaldare un pochino la luce.
Uso la 5D con l’85L 1.2 e faccio anche qualche scatto con il 35L 1.4. Poi, finita la parte importante, attacco per la prima volta il trasmettitore alla LX3, mi metto in manuale, e inizio a scattare. Mi piace il fatto che la macchina abbia il 4/3, lo trovo molto carino per i ritratti e anche un po’ “medioformatistico”, mi ricorda la Rollei. Non ho problemi di syncrho flash e già sogno belle sessioni esterne con i flash e 1/1000s… Ma tanto la sessione di oggi è solo in studio… Vabbè… Siccome voglio sempre i RAW decido di scattare JPG “dinamico” + RAW. Sul monitor della macchina (molto bello e luminoso) noto subito che il JPG dinamico non si sposa bene con i CTO, già riscalda di suo. Quindi rimuovo i filtri dai flash e riprovo. Meglio, molto meglio, penso, e poi tanto ho i RAW.  Sessione finita. Scarico tutto sul MAC. Installo Silkypix… Bah, non è tanto male male come dicono, se non altro come interfaccia utente. Intanto mi guardo i JPG… ACCIDENTI! La macchinetta ci sa fare…. Certo luce giusta ma…. Ho assieme gli scatti 5D + mostro sacro 85 1.2 (alcuni non perfettamente a fuoco: questa lente davvero va usata solo in manuale ma oggi non avevo il tempo e quindi mi sono affidato all’autofocus – a proposito: come valla sulle 1Ds? Sulla 5D il fuoco è veramente lento e impreciso….) e quelli della piccolina che costa un decimo dell’accoppiata Canon…. Devo dire che sono veramente sopreso…. Ho scattato sempre a 60mm equivalenti, tempi generalmente 1/80 o 1/60 a f3/2 o f4. Alcuni scatti non sono perfettamente a fuoco (dovrò indagare) ma sono di meno di quelli che ho cannato con l’85mm… Quelli a fuoco sono buoni. I JPG sul mio Nec 2690 (calibrato hardware con Spectraview II) sono un pochino rosati … Anche i RAW della 5D con il profilo ACR4.4 vanno comunque “reprofilizzati” per ottenere risultati attendibili cromaticamente, specie sui volti.
Ecco quindi cosa ho fatto in questa carrellata che non vuole essere, in nessun modo, una scientifica dissertazione sulle qualità della macchina, piuttosto una prova sul campo….

Setup dello studio. Luce naturale proveniente dalla finestra (scatti da mezzogiorno e l’1, quindi sostanzialmente diffusa), flash “primario” (con però uso sostanziale di compensazione in alto a destra del soggetto, molto vicino allo stesso. Flash secondario dalla stessa parte della luce primario giusto per schiarire un po’ in basso del viso del soggetto. Terzo flash (sempre con CTO) e con diffusore GaryFong dietro il soggetto. Giusto per avere una luce dietro e, in certi scatti, “sparato” verso il soggetto per ottenere un po’ di profilo.

Prima comparazione – 5D RAW con profilo ACR e Panasonic JPG Dynamic. Qui l’idea è semplicemente di verificare la resa cromatica. Il JPG dinamico della panasonic non è ovviamente adeguato per i ritratti. Anche il profilo ACR standard di Lighroom tende un pochino a stranire i volti. I Flash hanno 1/4 di CTO che uso generalmente sempre anche in presenza di una luce esterna diurna utilizzata come luce primaria (sempre a sinistra del soggetto). Nessuno sharpening, nessun post processing (settaggi standard di LR). Non ho avuto tempo per provare altri JPG panasonic, macchina troppo nuova e JPG non proprio interessanti per i miei usi… La macchina però consente di scattare in uno stesso momento diversi JPG e questo mi sembra una bella cosa …

Attenzione: File da 19201200 pixel

Attenzione: File da 1920×1200 pixel – Quando aprite il clikkando sarà ridimensionato alle dimensioni del vostro monitor. Suggerisco di aprirlo in una nuova finestra o di salvarlo per fare le vostre considerazioni.

Qui il profilo CAMERA NEUTRAL vs. ACR 4.4. Il colore del volto è indubbiamente più fedele. Inserisco questo scatto perché ho provato in Silkypix ad arrivare, cromaticamente, alla stessa resa CROMATICA di Lightroom con il profilo CAMERA NEUTRAL.

Valgono le stesse raccomandazioni di sopra anche per questo file. In più aggiungo che ho convertito tutti i files in sRGB dal profilo standard del mio NEC (che viene mantenuto dal mac quando si fa una fotografia dello schermo)

Qui lo stesso scatto dopo essere stato trattato cromaticamente in Silkypix in modo da renderlo uguale ad un buon RAW della 5D con il profilo colore CAMERA NEUTRAL.

Scatto da RAW dopo processing "cromatico". No sharpening applicato da RAW processor.

Scatto da RAW dopo processing

Per chi fosse interessato a sperimentare il profilo che ho utilizzato è scaricabile da qui.

Ho quindi applicato un po’ di sharpening “semplice” al TIFF e di nuovo provato a comparare. Diciamo che sembrerebbe che Panasonic utilizzi sugli scatti qualcosa di simile ad uno smar sharpen “lens blur 100% radius 2), quindi abbastanza aggressivo. Dal 100% si vede che il TIFF, pur venendo fuori da un RAW processor da tutti stimato ABBONDANTEMENTE sotto la media contiene maggiori dettagli e consente migliori risultati…. Chissà cosa accadrà quando, finalmente, i RAW develpers ci metteranno le mani. Sul solito forum Panasonic ci sono molti che fanno buone cose con DCRAW. Hanno anche scoperto che la LX3 distorce moltissimo a 24 mm e che Silkypix corregge la distorsione in automatico…. Non ho molto approfondito la questione con la mia LX3 (nè credo che lo farò mai), ma se foste curiosi consiglio il thread sopra e questa immagine qui. Sempre a titolo di informazione sembra che per convertire i file bastino queste semplici linee:

       dcraw -v -w -H 1 -o 0 -q 3 -T -S 4095 -b 2 *.RW2
oppure:
       dcraw -4 -T -w *.RW2

Chissà, forse gli darò un occhio appena avrò un po’ di tempo. Torniamo a noi dopo questa piccola digressione sul RAW processing della LX3.

Lo so che si aspetta la comparazione con la 5D + 85 1.2…. Comparazione folle ovviamente, ma tant’è.

Iniziamo con una provocazione…. Quali di queste immagini è Panasonic e quale è Canon?

La panasonic ha avuto l’iter che ho descritto sopra. RAW con Silkypix per cromatismi, sharpening semplice (in genere utilizzo qualcosa di più ma in questo caso non mi interessava). L’immagine Canon invece è un RAW con i settaggi di sharpening shadard di Lightoom. Data la diversa lunghezza focale ho volutamente croppato l’immagine CANON per avere un 100% comparabile sulle due macchine…. Ancora una volta, nessuna pretesa scientifica in queste comparazioni, mi raccomando… Le foto sono state esportate da Lighroom senza output sharpening. Non ho volutamente fatto altri processing: qui la finalità non è mostrare fin dove si può arrivare ma, piuttosto, avere qualcosa di vicino ad un “punto di partenza”.

Canon o Panasonic?

Panasonic o Canon?

Per i pixel-peepers ecco l’arcano svelato… Visto che 1000 pixel non sono sicuramente sufficenti per giudicare la qualità ecco un 100% delle foto di cui sopra. Più o meno al centro dei rispettivi fotogrammi.

Il giudizio finale lo lascio a voi, scrivete pure in basso. A me sembra che la qualità ci sia, anzi, per certi versi sia davvero sorpredente.

Vedrò, nel seguito di fare qualche altra prova, ad altre focali, ma al momento sono molto soddisfatto dalla piccola. Dimenticavo… Alla fine della sessione ho stampato 3 scatti della LX3 e uno della 5D….