È passato parecchio tempo dall’ultima volta che ho scritto su questo blog. C’è stato un periodo, quasi vent’anni fa, in cui aggiornare questo spazio era diventata quasi un’abitudine regolare. All’epoca che ricordiamo con affetto come l’“era dei blog”, intorno al 2005, scrivere e pubblicare qui era una conversazione continua—uno spazio per condividere pensieri, immagini e osservazioni man mano che emergevano, catturati in tempo reale.
La vita, però, va avanti, spesso più velocemente di quanto ci rendiamo conto, e con il tempo mi sono trovato a pubblicare sempre più di rado. Tuttavia, il gesto del fotografare non ha mai perso il suo posto nella mia vita, anche se è diventato più sporadico. Di recente, il giorno del mio compleanno, ho avuto l’occasione di riprendere in mano la macchina fotografica e scattare qualche immagine. È stata una gioia tornare a quel processo familiare e tattile—un’opportunità per riconnettermi con un mezzo che è stato un compagno costante per tanti anni.
La fotografia è, in molti modi, come un vecchio amico. È sempre lì, pronta a trasformare un momento in qualcosa di duraturo, offrendo un confine tra il presente e ciò che ci attende. Tornare a immergermi nel processo creativo è stato come una riscoperta, che mi ha ricordato l’entusiasmo e la curiosità che un tempo alimentavano questo blog nei suoi primi giorni. C’è una certa chiarezza nel riconnettersi con queste abitudini creative, e mi rendo conto di quanto sia prezioso ritagliarsi del tempo per momenti così.
Spero di tornare a condividere più spesso, non semplicemente per il gusto di pubblicare, ma per catturare e conservare i momenti e le riflessioni che emergono.



