Epson Focal Points

[lang_it] Anche se a sfondo commerciale, Epson Focal Points è uno showcase ben fatto di mostre e lavori realizzati con le stampanti Epson, dalla mia “piccola” 3800 alla enorme 11880. Intressante anche le stampe realizzate con la nuova Epson Exhibition Fiber Paper, che includono, tra gli altri, un lavoro del nostro Francesco Zizola.
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Dorso digitale per Rollei 6003

[lang_it] Anche se scatto prevalentemente con le digitali Canon adoro scattare con la medio formato. Mi piace assolutamente tutto della mia Rollei 6003: il mirino, il rumore dello scatto e…. i risultati! Recentemente ho approfondito la questione dei Dorsi digitali per la mia macchina. Dopo una serie di ricerche sono approdato su RolleiMetric, che propone un dorso digitale per la 6008. Dopo alcune email di teutonica precisione sono riuscito a spuntare un preventivo…. Eccolo:

Dorso digitale P25 -> (Phase One, 22Mp) -> 16.000,00 Eur
Dorso digitale P45 -> (Phase One, 39Mp) -> 22.000,00 Eur
Adattarore 6008 a Dorso P -> 1.750,00 Eur
Adattamento della macchina al dorso P -> 750,00 Eur

naturalmente tasse e trasporto esclusi. Considerando la possibilità di prendere un dorso Phase One su Ebay potrebbe essere una scelta non impossibile….

Alternative: il dorso Hasselblad Ixpress CF132, 22Mp, 25.000 dollari da Adorama.

Sinar ha anche una serie di dorsi che funzionano sulla mia 6003. I prezzi però continuano ad essere proibitivi….

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NY Photo Festival 2008

[lang_it] Si è appena concluso il New York Photo Festival 2008, una rassegna importante, al primo anno, curata da Martin Parr, Lesley Martin, Tim Barber e Kathy Ryan. C’è stata, in questi giorni, una forte copetura mediatica dell’evento sui vari blog che seguo generalmente. Tra di essi,

Rimuovere polvere e graffi da una scansione di una pellicola in Bianco e Nero

[lang_it] Uso per i miei bianchi e neri, abbastanza di frequente, la medio formato Rollei 6003 professional. Acquisisco poi le pellicole con uno scanner Epson V700. Nel caso di necessità di stampa in formati superiori all’A2 mi faccio scansionare le pellicole con una macchina più professionale. Fatto stà che, anche con la massima cura, le pellicole inevitabilmente si graffiano e si sporcano. Per eliminare graffi e polvere dalle pellicole il semplice comando “Spot Healing Brush” (J) non va bene: non è infatti in grado di riprodurre adeguatamente la grana della pellicola e, nel caso di dettagli particolari, risulta impreciso ed inaffidabile.

Ho trovato, sull’ottimo sito di Dalton Rooney (che contiene alcuni altri tutorial di notevole interesse), un metodo che è anche ben spiegato con tanto di video anche in HD. In inglese, ma perfettamente comprensibile anche per chi è più a digiuno della lingua.


Removing dust and scratches from black and white film scans in Photoshop from daltonrooney on Vimeo.
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Photoshop per Web Designers

[lang_it] Sitepoint.com ha, gratis per ancora 27 giorni, un libro intero su Photoshop in download: The Photoshop Anthology: 101 Web Design Tips, Tricks and Technicques. Anche se mirato principalmente ai Web Designers, contiene una serie di informazioni interessanti anche per i fotografi su alcune potenzialità magari oggi poco da noi utilizzate. Free of charge ;-).
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FStop Magazine

[lang_it] FStopFStop è un magazine online abbastanza recente che contiene una serie di interviste ad alcuni grossi nomi della fotografia internazionale. Al momento Andric, Sacha Waldman, Erwin Olaf, Dimitri Daniloff, Garry Simpson, Olaf Blecker, Guy Nuveling, Jono Roman, David Stuard, Chris Anthony.
Differentemente da altri format, come l’arcinoto Coscientiuous, le interviste vertono anche su alcuni degli aspetti tecnici collegati alla realizzazione delle foto. Dato che si tratta, in quasi tutti i casi, di fotografia pubblicitaria o comunque staged, per alcuni scatti sono riportati la posizione di personaggi, macchina e luci. Merita una visita.
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World Press Photo Back Stories

[lang_en] Like all images, the photos that won World Press Photo awards earlier this year have a story that goes well
beyond what we see. To learn the story behind each of the 2008 winning
pictures, check out these interviews with the winning photographers.
[/lang_en] [lang_it] Come tutte le immagini, anche le foto che hanno vinto il World Press Photo hanno una storia che va aldilà di quello che vediamo. Per conoscerla basta guardare le interviste ai fotografi che hanno vinto.
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Canon 1Ds MK III – Impressioni d’uso

[lang_it] Ho avuto, per circa 2 settimane, la possibilità di provare a fondo l’ammiraglia Canon da 21 Milioni di Pixel. Uso regolarmente una Canon 5D, macchina dalle grosse potenzialità e dall’eccellente qualità finale. Questo breve rapporto d’utilizzo non pretende di essere una prova “tecnica” e non riporta crop di immagini su cui fare un pixel peeping: per questo ci sono fior di link e prove su vari forum online. Le mie impressioni tendono piuttosto a dare un’idea della qualità di stampa ottenibile dai file della 1D, dell’usabilità per un uso di tipo reportagistico. Ho utilizzato durante queste settimane le lenti che generalemente utilizzo sulla 5D: 16-35 F2.8IIL, 70-200 F4L, 24-105 F4L e Zeiss Planar 50 F1.7.

Qualità di stampa

Stampo generalmente le mie foto autonomamente su una Epson 3800 (fino ad A2) e su un HP Z2100 da 24 pollici (fino ad A1). Viste le rispettive risoluzioni native delle due stampanti (360 per la 3800 NON in “finest detail” e 600 ppi per la Z2100) è buona norma fare un upsize dei file fino alla risoluzione nativa della stampante. Questo implica, nel caso di un’immagine di una 5D, un aumento di dimensioni, nel caso di una stampa A2, diciamo 60 x 40 cm, equivale a portare la risoluzione dai 4368×2912 a 8504×5669, ossia a circa il doppio delle dimensioni su ogni lato. Nel caso della 1Ds si passa invece da 5616×3744 a 8504×5669 con un rapporto 1.5. Si nota la differenza? A parità di scena e di lente il maggior potere risolvente della Ds costituisce un vantaggio devo dire, francamente, modesto. Certo, a 1 cm di distanza esiste una certa piccola differenza che però, ad una visione “corretta” finisce per essere visibile. Nel caso di una stampa sulla Z2100 invece la differenza si fa più percepibile e la differenza reale tra le due macchine più evidente. So che con queste mie considerazioni sfondo, per certi versi, una porta aperta (quasi doppio dei pixel = maggior risoluzione). Eppure provare sul campo, con la stessa scena, sulla mie stampanti è stato particolarmente illuminante. Per gli usi generali (stampe A1 “occasionali”) la 5D è, dal punto di vista del potere risolvente, sicuramente sufficiente. Se i lavori sono di grandi dimensioni (anche A0) ovviamente il vantaggio di risoluzione diventa evidente.

ISO

Su alcuni forum si legge delle scarse performance della 1Ds per quanto attiene agli ISO alti. Devo dire che non sono affatto d’accordo: ho scattato anche ad ISO 3200 con buoni risultati.

Velocità di Shutter

Ho notato, per tempi inferiori a 1/125 (sia con lenti stabilizzate che non) che la macchina ha un po’ di tendenza a un “micro-mosso”. Come dire che, per essere sicuri di avere un’eccellente qualità, è necessario un treppiedi oppure un tempo più veloce. Leggendo su DPReview, ho avuto conferma di questa mia impressione. Secondo alcuni è dovuta soprattutto alla eccellente risoluzione del sensore e al meccanismo di movimento dello specchio che, soprattutto in modalità “H”, aggiunge delle micro vibrazioni sensibili. Ho provato a scattare in “S” e, in effetti, scattando, ad esempio a 1/100, ho visto delle foto leggermente meno micro mosse. Attenzione: è forse tanto dire “micro-mosso”. E’ come i contorni fossero leggermente meno definiti. Si tratta, ancora una volta di pixel peeping, eppure sarebbe interessante, quando Sony uscirà con l’annunciato Macro sensore da 24 Mpixel con stabilizzazione “on board”, potrà migliorare le cose. Scattare in “S”, dal’altra parte, non è il massimo per una macchina che ha comunque una raffica decente…

21 Mpixel e Gamma Dinamica

Sono eccellenti perché, anche croppando, la foto rimane comunque di grandi dimensioni. Per il mio uso questa è una eccellente caratteristica. La Gamma Dinamica è superiore a quella della 5D. Ho “recuperato” dei cieli volutamente “bruciati” dove credevo non ci fosse informazione.

LCD

Orrendo. Una macchina di questo tipo non può avere un LCD così poco leggibile. Credo che su questo aspetto la Nikon D3 sia molto avanti.

Messa a fuoco e microaggiustamento degli obiettivi

Il viewfinder è veramente notevole. Molto avanti alla 5D, come dimensioni e leggibilità. Mettere a fuoco con lo Zeiss è veramente un piacere su questa macchina. Rispetto al micro aggiustamento delle lenti ho provato a tarare leggermente il 24-105. E, in effetti, i risultati sono davvero buoni. Sulla 1Ds il 24-105 lavora meglio che sulla mia 5D dove, forse, andrebbe leggermente tarato.

Conclusione

E’ una macchina eccellente. Però, secondo me, è ancora un prodotto immaturo. A quella cifra un display decente sarebbe davvero il minimo. La faccenda poi del micromosso è abbastanza fastidiosa. Costasse 2000 Euro di meno la comprerei ad occhi chiusi.

Aggiornamento del 19 Maggio 2008

Canon ha rilasciato un manuale che consente di ottimizzare le Custom functions della macchina in relazione all’uso prevalente. Si può scaricare da qui.
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