Epson Focal Points
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Dorso digitale P25 -> (Phase One, 22Mp) -> 16.000,00 Eur
Dorso digitale P45 -> (Phase One, 39Mp) -> 22.000,00 Eur
Adattarore 6008 a Dorso P -> 1.750,00 Eur
Adattamento della macchina al dorso P -> 750,00 Eur
naturalmente tasse e trasporto esclusi. Considerando la possibilità di prendere un dorso Phase One su Ebay potrebbe essere una scelta non impossibile….
Alternative: il dorso Hasselblad Ixpress CF132, 22Mp, 25.000 dollari da Adorama.
Sinar ha anche una serie di dorsi che funzionano sulla mia 6003. I prezzi però continuano ad essere proibitivi….
[/lang_it]Ho trovato, sull’ottimo sito di Dalton Rooney (che contiene alcuni altri tutorial di notevole interesse), un metodo che è anche ben spiegato con tanto di video anche in HD. In inglese, ma perfettamente comprensibile anche per chi è più a digiuno della lingua.
Removing dust and scratches from black and white film scans in Photoshop from daltonrooney on Vimeo.
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A Men’s World has been published on number 11 of Witness Journal.
A Men’s World è stato pubblicato sul numero 11 di Witness Journal.
Stampo generalmente le mie foto autonomamente su una Epson 3800 (fino ad A2) e su un HP Z2100 da 24 pollici (fino ad A1). Viste le rispettive risoluzioni native delle due stampanti (360 per la 3800 NON in “finest detail” e 600 ppi per la Z2100) è buona norma fare un upsize dei file fino alla risoluzione nativa della stampante. Questo implica, nel caso di un’immagine di una 5D, un aumento di dimensioni, nel caso di una stampa A2, diciamo 60 x 40 cm, equivale a portare la risoluzione dai 4368×2912 a 8504×5669, ossia a circa il doppio delle dimensioni su ogni lato. Nel caso della 1Ds si passa invece da 5616×3744 a 8504×5669 con un rapporto 1.5. Si nota la differenza? A parità di scena e di lente il maggior potere risolvente della Ds costituisce un vantaggio devo dire, francamente, modesto. Certo, a 1 cm di distanza esiste una certa piccola differenza che però, ad una visione “corretta” finisce per essere visibile. Nel caso di una stampa sulla Z2100 invece la differenza si fa più percepibile e la differenza reale tra le due macchine più evidente. So che con queste mie considerazioni sfondo, per certi versi, una porta aperta (quasi doppio dei pixel = maggior risoluzione). Eppure provare sul campo, con la stessa scena, sulla mie stampanti è stato particolarmente illuminante. Per gli usi generali (stampe A1 “occasionali”) la 5D è, dal punto di vista del potere risolvente, sicuramente sufficiente. Se i lavori sono di grandi dimensioni (anche A0) ovviamente il vantaggio di risoluzione diventa evidente.
Su alcuni forum si legge delle scarse performance della 1Ds per quanto attiene agli ISO alti. Devo dire che non sono affatto d’accordo: ho scattato anche ad ISO 3200 con buoni risultati.
Ho notato, per tempi inferiori a 1/125 (sia con lenti stabilizzate che non) che la macchina ha un po’ di tendenza a un “micro-mosso”. Come dire che, per essere sicuri di avere un’eccellente qualità, è necessario un treppiedi oppure un tempo più veloce. Leggendo su DPReview, ho avuto conferma di questa mia impressione. Secondo alcuni è dovuta soprattutto alla eccellente risoluzione del sensore e al meccanismo di movimento dello specchio che, soprattutto in modalità “H”, aggiunge delle micro vibrazioni sensibili. Ho provato a scattare in “S” e, in effetti, scattando, ad esempio a 1/100, ho visto delle foto leggermente meno micro mosse. Attenzione: è forse tanto dire “micro-mosso”. E’ come i contorni fossero leggermente meno definiti. Si tratta, ancora una volta di pixel peeping, eppure sarebbe interessante, quando Sony uscirà con l’annunciato Macro sensore da 24 Mpixel con stabilizzazione “on board”, potrà migliorare le cose. Scattare in “S”, dal’altra parte, non è il massimo per una macchina che ha comunque una raffica decente…
Sono eccellenti perché, anche croppando, la foto rimane comunque di grandi dimensioni. Per il mio uso questa è una eccellente caratteristica. La Gamma Dinamica è superiore a quella della 5D. Ho “recuperato” dei cieli volutamente “bruciati” dove credevo non ci fosse informazione.
Orrendo. Una macchina di questo tipo non può avere un LCD così poco leggibile. Credo che su questo aspetto la Nikon D3 sia molto avanti.
Il viewfinder è veramente notevole. Molto avanti alla 5D, come dimensioni e leggibilità. Mettere a fuoco con lo Zeiss è veramente un piacere su questa macchina. Rispetto al micro aggiustamento delle lenti ho provato a tarare leggermente il 24-105. E, in effetti, i risultati sono davvero buoni. Sulla 1Ds il 24-105 lavora meglio che sulla mia 5D dove, forse, andrebbe leggermente tarato.
E’ una macchina eccellente. Però, secondo me, è ancora un prodotto immaturo. A quella cifra un display decente sarebbe davvero il minimo. La faccenda poi del micromosso è abbastanza fastidiosa. Costasse 2000 Euro di meno la comprerei ad occhi chiusi.
Canon ha rilasciato un manuale che consente di ottimizzare le Custom functions della macchina in relazione all’uso prevalente. Si può scaricare da qui.
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